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Cos'è una Titolazione? Come avviene ? Quali strumenti usare...?

  • Immagine del redattore: Ruggiero
    Ruggiero
  • 15 mar 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 16 mar 2021

La titolazione è una tecnica usata principalmente in chimica analitica, di tipo QUANTITATIVO, usata per determinare la concentrazione incognita di un acido o una base all'interno di una soluzione detta ANALITA.


La soluzione a titolo noto ( acido e/o una base ) viene aggiunta goccia a goccia con l'ausilio di una buretta fino a quanto non si vede una variazione brusca di colore o se si usa un pHametro , finché non si vede un salto del pH.


Sono stati citati due strumenti molto importanti: la buretta e il pHametro.


La buretta (vedi foto) è un tubo di vetro con una scala graduata in base alla capacità. In questo caso parte dal basso col valore massimo ( che in questo caso è 50 mL ) Arrivando al valore minimo ( che in qualunque caso è 0 mL ).

E' impostata in questa maniera, proprio perchè il liquido contenuto all'interno viene fatto scendere , per poi leggere direttamente il Volume di liquido che si è prelevato.

In basso è sito un rubinetto, che ci consentirà di apre e chiudere la valvola e regolare il flusso (da diretto a goccia a goccia).

Nella buretta và inserito il TITOLANTE , ovvero il liquido di cui conosciamo con certezza la concentrazione.



Prima di cominciare la titolazione, la buretta và AVVINATA con il TITOLANTE.

L'avvinamento è una fase di pulizia della buretta, solitamente svolto tre volte.

E' importante riempire anche la parte finale della buretta ( parte sotto il rubinetto ) e a rimuovere eventuali bolle d'aria, in quanto il volume completo , comprende anche la parte finale.

Al termine dell'avvinamento, far scendere il liquido , ruotando delicatamente la buretta in modo tale da bagnare tutte le pareti, dopodiché riempire la buretta di titolante fino allo zero ( fase detta AZZERAMENTO ) e fissarla su un sostegno con pinza a ragno.

Poggiare il Becker contenente la soluzione (di cui NON conosciamo la concentrazione) e se si dispone un pHametro inserirlo all'interno.


N.B.

Prendere nota del pH ( se si possiede un pHametro ) , aprire delicatamente il rubinetto e far scendere il titolante cercando di guardare sempre la scala numerica.

Se non si possiede un pHametro, e abbiamo due liquidi totalmente incolore , si può usare un indicatore , ovvero una sostanza che ha la capacità di cambiare colore a seconda dell'ambiente in cui viene inserito.

Nel mentre effettuare un movimento rotatorio del becher per mischiare , come illustrato nel video velocizzato.

Facciamo un esempio:


Titolante: NaoH 0,1 Mol

Soluzione : Hcl

Indicatore: Rosso Metile


In questo caso tutti gli ioni OH- che scendono dalla soluzione di NaOH , si combinano (legano) alla soluzione H+ di acido cloridrico per poter dare delle molecole d'acqua H2O.

Essendo due soluzioni incolore , viene usato il ROSSO METILE

Quando si è vicini alla variazione di colore, bisogna rallentare l'afflusso di titolante.


Alla fine, andiamo a verificare quanti mL abbiamo consumato dalla buretta ( la lettura và fatta sempre dall'alto verso il basso )


E' consigliato ottenere un valore medio , svolgendo la titolazione circa 3 volte.


Esempi di titolazione ( valori sperimentali ):


T1: mL consumati ; 19,5 mL

T2: mL consumati: 19,8 mL

T3: mL consumati: 19,2 mL


Valore Medio: 19,5 mL


Bisogna ricordarsi che per ogni titolazione , bisogna tener conto dell'incertezza della buretta , che solitamente è 0,1 mL


NaOH + HCl ----------> NaCl + H2O

19,50 mL = 0,0195 L

N°mol NaOH in 24,20 mL = M x V (L) = 0,1 moli/ L x 0,0195 L = 0,00195 mol di NaOH

mL = 0,019 L M(HCl) = M x V (L) = 0,00195 mol x 25 ml = 0,04875 mol/ L


La soluzione di HCl è 0,049 M. <--- Concentrazione esatta



VIDEO COMPLETO DELLA TITOLAZIONE: -> https://youtu.be/cRamyAL84Kk




 
 
 

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