CARCINOMA ESOFAGEO
- Ruggiero
- 14 feb 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Il carcinoma dell'esofago (EC) è un tumore maligno che origina dalle cellule epiteliali che rivestono l'esofago e può essere distinto in due sottotipi: il carcinoma esofageo a cellule squamose (ESCC) e l'adenocarcinoma esofageo

Frequenza: 1-9/100.000
Età di Esordio : Età Adulta
La malattia di solito esordisce tra i 50 e i 70 anni. È spesso asintomatica fino a quando non raggiunge uno stadio avanzato. I primi sintomi per lo più si associano a difficoltà nella deglutizione (disfagia), e si manifestano in particolare quando vengono ingeriti alimenti secchi. È inoltre comune una perdita involontaria di peso. Altri sintomi di esordio o associati sono il dolore toracico o alla schiena, la voce roca, la tosse da causa non nota, il singhiozzo prolungato, e il grave reflusso. Più raramente, può costituire il segno di esordio un gonfiore al collo correlato all'adenopatia.
L'eziologia non è nota, anche se sono stati identificati diversi fattori di rischio per il carcinoma dell'esofago. Il ESCC si associa all'abuso di alcol, al fumo, all'ingestione di liscivia, alla radioterapia e all'acalasia. Il EAC si associa all'esofago di Barrett (si veda questo termine), una metaplasia intestinale (sostituzione dell'epitelio esofageo normale con l'epitelio intestinale) associata ad una malattia cronica da reflusso gastroesofageo. Il EAC è stato inoltre correlato all'obesità, in particolare all'obesità viscerale e alle sindromi metaboliche, che sono più comuni negli uomini che nelle donne.

In foto è possibile notare un adenocarcinoma nel tratto della giunzione gastro-esofagea.
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